Pisticci in provincia di Matera è il terzo comune della regione per numero di abitanti dopo i due capoluoghi Potenza e Matera.
Pisticci è composto da diverse frazioni e borghi ai quali si aggiunge negli ultimi anni la crescente località turistica di Marina di Pisticci.
L'abitato di Pisticci ha la forma di una S, formando una sorta di anfiteatro naturale, caratteristica per la quale, data la sua posizione strategica e dominante, è denominata
il balcone sullo Jonio o
l'anfiteatro sullo Jonio.
Pisticci è famosa in tutto il mondo per la produzione del famosissimo
Amaro Lucano ad opera di
Pasquale Vena, proprietario dell'omonimo bar nel paesino di Pisticci e rinomato pasticciere che produceva empiricamente l'amaro mescolando diverse erbe officinali.
Monumenti e luoghi d'interesse
Sorge sui resti di una chiesa preesistente del 1212, di cui rimane il campanile con due ordini di bifore. L'attuale edificio fu terminato nel 1542, con la costruzione di altre due navate oltre a quella della chiesa precedente, ed è opera dei Mastri Pietro e Antonio Laviola, fratelli mantovani in fuga dalla loro città natale perché accusati di omicidio che si stabilirono a Pisticci.
La chiesa è di stile romanico-rinascimentale, con tetto a doppio spiovente e pianta a croce latina, si compone di tre navate e all'incrocio tra la navata principale e il transetto si erge una grande e alta cupola emisferica. Le navate laterali ospitano cappelle e altari barocchi che furono edificati sopra gli ipogei dove venivano seppellite personalità importanti nella vita del paese. Gli altari sono intagliati in legno e dorati, con incastonate tele e statue di cartapesta attribuite a Salvatore Sacquegna.
Alle pareti si notano alcune tele di stampo caravaggesco attribuite a Domenico Guarino del XVIII secolo tra cui quelle rappresentanti la Madonna del Carmine e la Madonna del Pozzo e altre raffiguranti i Misteri del Rosario.
L'Abbazia del Casale
Fu presumibilmente costruita intorno al 1087 sui ruderi di un antico cenobio greco-bizantino da Rodolfo Maccabeo ed Emma d'Altavilla, sul monte Corno, allora fuori dal centro urbano di Pisticci. L'abbazia, dedicata alla Beata Vergine Maria, fu affidata ai monaci benedettini di Taranto.
Il complesso è in stile romanico pugliese, costruito in pietra locale. L'abbazia è stata uno dei santuari del Giubileo del 2000. La statua della Vergine è una scultura in legno del XII secolo e fu incoronata da papa Giovanni Paolo II il 27 aprile 1991 a Pisticci davanti ai lavoratori e ai fedeli lucani.
Piazze
- Piazza Elettra: è la piazza centrale della frazione Marconia, intitolata alla figlia dello scienziato Guglielmo Marconi da cui la cittadina prende il nome, è interessante in quanto tipico esempio di centro abitato fascista nato in seguito alla bonifica delle paludi e presenta quindi la torre littoria al centro circondata dagli edifici del fascio e dalla chiesa, il tutto costruito secondo le proporzioni auree.
- Piazza Bologna Marconia - Monumento al Confinato Politico, eretto nel maggio del 1980 a ricordo della colonia confinario di Pisticci, durante il fascismo.
- Piazzetta di Sant'Antuono con fontana e chiesetta.
Palazzi
- Palazzo De Franchi: in stile rinascimentale, è caratterizzato da un loggiato a quattro arcate a tutto sesto. Imponente il portale, costruito in blocchi di pietra bianca, sovrastato dallo stemma nobiliare.
- Palazzotto o Palazzocchio: costruito tra il 1528 e il 1571 dai mastri Pietro e Antonio Laviola (gli stessi che lavorarono alla Chiesa Madre), venne denominato Palazzocchio per la sua posizione dominante. Ospita un archivio del Cinquecento.
- Palazzo Giannantonio: attualmente ospita il comune. Di stampo cinquecentesco è stato tuttavia completato solo nel 1695. Interessanti il portale monumentale con cancello in ferro battuto intarsiato e la corte interna con cisterna.
- Palazzo del Tribunale e Palazzo Rogges.
Il castello di San Basilio
Fu costruito come masseria fortificata intorno al VII secolo dalla comunità monastica dei basiliani. Divenne poi feudo normanno assumendo sempre più le caratteristiche di un castello con la costruzione del torrione centrale. Dai feudatari normanni fu in seguito donato alla comunità benedettina dell'abbazia di Santa Maria del Casale di Pisticci.
Da alcuni reperti ritrovati si pensa che all'interno del castello vi soggiornòUgo de Paganis, il fondatore dell'Ordine dei Templari, con il suo esercito di cavalieri crociati prima del viaggio verso la Terra Santa.
Siti archeologici
è un'area collinare sulla riva destra del Basento che hanno portato alla luce resti di un villaggio enotro risalente al IX secolo a.C. e di uno greco di fase successiva costrutio sopra il precedente villaggio.
La scoperta dell'area e gli scavi iniziarono nel 1970 e furono affidati all'Università di Milano nel 1973. Sono ora visitabili i resti della cittadina, mentre gli oggetti e i vari reperti rinvenuti nei dintorni sono esposti al Museo Archeologico Nazionale di Metaponto.
Cultura
Tra gli eventi organizzati durante tutto l'arco dell'anno quello di maggior rilevanza per la comunità pisticcese è la festa patronale di San Rocco che si svolge tra il 15 e il 17 agosto